Una delegazione di 16 Consiglieri dipartimentali della Savoia, tra cui il vicepresidente Michel Bouvard (senatore firmatario del rapporto sulle nuove fonti di finanziamento per i lavori della sezione transfrontaliera sulla base di una Eurovignette alpina), ha visitato il cantiere francese della Torino – Lione a Saint-Martin-La-Porte. Accolti dal presidente della Commissione Intergovernativa (CIG) italo-francese, Louis Besson, hanno potuto visitare la galleria dopo una presentazione del progetto a cura del direttore generale di TELT, Mario Virano. Nella camera di montaggio sotterranea i delegati hanno potuto osservare la fresa Federica, che da questo mese inizierà lo scavo di una galleria di 9 km nell’asse e del diametro del futuro tunnel di base del Moncenisio di 57,5 km, di cui sarà parte fondamentale. Attualmente in cantiere sono impiegati 443 lavoratori, il 60% di provenienza regionale.
Dopo il passaggio in galleria, accompagnati da Florent Martin, direttore dei lavori per il raggruppamento di imprese della Valle Maurienne, i Consiglieri hanno visitato la fabbrica dei conci a Œillets, un’antica segheria dove oggi sono realizzati i conci di calcestruzzo, da 7 tonnellate cadauno, che rivestiranno i 9 km di galleria tra Saint-Martin-La-Porte e La Praz.
“Il Dipartimento della Savoia ha sempre avuto un ruolo fondamentale per la Torino–Lione. È un partner essenziale per la ‘Démarche Grand Chantier’, lo strumento migliore per lavorare insieme”, ha dichiarato Mario Virano, aprendo la visita. Rivolgendosi ai sindaci dei Comuni più vicini al cantiere, che hanno colto l’occasione di confronto, Mario Virano ha ribadito che TELT ha preso l’impegno “di ridurre al minimo l’impatto del cantiere sviluppando al massimo, invece, le potenzialità per il territorio”. Michel Bouvard, vicepresidente del Consiglio dipartimentale con delega alla Torino – Lione si è compiaciuto che “i rappresentanti del Consiglio abbiano potuto constatare come da un’idea si sia passati a un progetto e dal progetto all’opera”. Dopo aver ricordato come il Dipartimento “abbia sostenuto la Torino-Lione fin dall’inizio”, il senatore della Savoia ha osservato come questa avrà delle “ricadute economiche locali, sull’occupazione, sulla competitività dei trasporti e sul turismo” e rappresenti “una riconquista della qualità ambientale delle Alpi”.
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